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La Storia

IL LICEO SCIENTIFICO STATALE BELFIORE 

 

La prima foto disponibile di studenti del Belfiore,
scattata a Palazzo Te alla fine dell’a.s. 1924-1925 (dagli annuari del Belfiore)

 

Il Liceo Scientifico nasce in Italia e a Mantova nell’autunno del 1923 a seguito della riforma Gentile.

In quell’a.s. 1923-24 furono autorizzati solo 37 licei scientifici in tutta Italia e fra questi il nostro. La solenne cerimonia di inaugurazione del “Belfiore” si tenne il 9 dicembre 1923, alla presenza di tutte le più importanti autorità cittadine e provinciali, nel Palazzo di San Sebastiano, prima sede (provvisoria) della scuola.

Nell’a.s. 1923-24 la nostra scuola aveva solo 3 classi per un totale di 50 studenti, 39 maschi e 11 femmine. Il collegio docenti era formato da 7 insegnanti, compreso il preside prof. Ettore Muzio, ordinario di Matematica e Fisica.

Con l’a.s. 1924-25 la scuola raggiunse il suo primo corso completo, visto che allora il Liceo Scientifico in Italia era strutturato su 4 classi. Nel 1924 il “Belfiore” aveva già una sua biblioteca formata da 531 volumi, in parte acquistati con i versamenti degli studenti (5 lire a testa in un anno), in parte frutto di donazioni. L’anno scolastico era diviso in 4 bimestri, con relative valutazioni.

Il nome “Belfiore” dato alla scuola fu autorizzato dal re Vittorio Emanuele III, con apposito decreto, nel  1926, a seguito delle richieste del preside Muzio e della Deputazione Provinciale di Mantova.

Il Decreto di intitolazione della scuola, 16 settembre 1926 (dagli archivi del Belfiore)

Nel periodo dal 1924 al 1938 il numero delle classi resta sempre fisso a 4 (un corso completo), nonostante il notevole aumento degli alunni, che passano da 50 a 92. Cambiano anche i presidi: dal 1926 al 1935 dirige la scuola il prof. Aurelio Dall’Acqua, sostituito poi dal prof. Luigi Savino; entrambi sono docenti di Matematica e Fisica, come il loro predecessore.

In questi anni il “Belfiore” cambia sede: dal 1934 al 1936 occupa alcuni locali del Liceo Ginnasio “Virgilio” e dell’Istituto Magistrale “Isabella d’Este”, mentre dal 1936 si trasferisce nel Palazzo dell’Accademia Virgiliana. In quest’ultima sede rimarrà fino al 1950.

La sede del Belfiore presso l’Accademia Virgiliana di Piazza Dante (dagli annuari del Belfiore)

 

L’edificio di via Tasso, sede del Belfiore dal 1950 al 1969

 

Il periodo bellico e gli anni immediatamente successivi (1938-1946) vedono un aumento del numero degli alunni e delle classi, con l’attivazione del secondo corso (sezione B) della scuola. Si succedono nuovi presidi: i proff. Ernesto Guidi (1938-1941), Giovanni Pezcoller (1941-1942 e poi 1944-46), Arnaldo Tegon (1942-1944).

Dall’a.s. 1944-45 il Liceo Scientifico in Italia diventa quinquennale. In quell’anno il “Belfiore” raggiunge i 342 studenti, distribuiti in 8 classi, con due classi super-affollate: la II A e la II B hanno rispettivamente 62 e 63 alunni; la prima quinta della storia della scuola presenta invece solo 17 studenti. L’anno successivo gli alunni diventano 397 e le classi 12, con oltre 20 docenti.

Nel 1945, con la fine della guerra, vengono cambiati i programmi di insegnamento, rimuovendo i riferimenti all’educazione fascista.

Dal 1946 al 1951 il “Belfiore” ha come preside supplente il prof. Giovanni Poltronieri, ordinario di Storia e Filosofia che, dopo le dirigenze dei proff. Emilio Barana (1951-1956) e  Carlo Brunè (1956-1958), riprenderà la guida del Liceo fino al 1980.

La presidenza Poltronieri è stata la più lunga della storia della scuola (27 anni in tutto) ed anche quella che ha contribuito in modo particolare a caratterizzare il “Belfiore” per il suo stile e per la sua serietà, ancora oggi molto apprezzate.

Vari sono i cambiamenti che investono la scuola in questi anni: nel 1950 il “Belfiore” viene trasferito nei locali dell’ex convitto Mussolini, in Via Tasso 1, per poi spostarsi nel 1969 nell’attuale edificio, appositamente costruito, in Via Tione 2.

Nascono e si sviluppano in provincia le sezioni staccate del “Belfiore”:  a Ostiglia e a Viadana dal 1961 al 1965; a Castiglione delle Stiviere dal 1969 al 1980; a Suzzara dal 1970 al 1990; ad Asola dal 1973 al 1995. Tutte queste scuole raggiungono la loro autonomia. Sempre in questi anni il Liceo si ingrandisce, superando per la prima volta i 500 alunni nell’a.s. 1964-65, con 20 classi attive e 49 docenti in servizio.

Lezioni ed esercitazioni di fisica nell’a.s. 1959-1960 (dagli annuari del Belfiore)

La fine degli anni ’60 porta altre due importanti novità: l’introduzione di un corso sperimentale di Fisica ad opera del prof. Maurizio Francesio (dopo pochi anni la stessa esperienza fu condotta anche dal prof. Ledo Stefanini) e la ventata rivoluzionaria del Sessantotto. La contestazione studentesca mise a dura prova la tenuta della scuola in generale, ma poi si assestò su alcune riforme che furono introdotte in quegli anni: il nuovo esame di maturità (1969), l’istituzione di nuovi organi di rappresentanza degli alunni e dei genitori, il diffondersi delle sperimentazioni, in attesa di una riforma generale della secondaria di II grado (che non arriverà se non dopo altri 40 anni).

Gli ultimi 20 anni del XX secolo si aprono con la presidenza del prof. Giuseppe Montecchio (1980-1983) seguita da quella del prof. Franco Azzali (1983-1994); entrambi furono insegnanti di Storia e Filosofia nella stessa scuola. La presidenza Azzali fu la più lunga del nostro Liceo, dopo quella del prof. Poltronieri. Sono questi gli anni della grande espansione del “Belfiore”, che raggiunse il suo massimo assoluto nell’a.s. 1989-90 con 1363 alunni, per un totale di 60 classi (40 in sede a Mantova, 10 a Suzzara e 10 ad Asola) e di 118 docenti.

Nel 1988 iniziò al “Belfiore” la sperimentazione del PNI (Piano Nazionale dell’Informatica) che coinvolse molte classi della scuola e in  particolare i docenti di Matematica e di Fisica. Il PNI portò un’autentico rinnovamento dell’insegnamento delle discipline scientifiche: nacquero i primi laboratori di Informatica, aumentarono i laboratori di Fisica per gruppi di studenti.  Notevole fu l’apporto del prof. Maurizio Francesio, formatore per conto del Ministero nel polo di Ferrara. Il PNI durò fino al 2014 con l’ultima classe PNI, la V^A; poi, con la riforma Gelmini, avviata nel 2010, furono cancellati tutti gli indirizzi e tutte le sperimentazioni passati nella scuola italiana dalla riforma Gentile in poi.

Alla presidenza Azzali seguì quella del prof. Giovanni Perrino, nel quinquennio 1994-1999. In questi anni cominciò a farsi sentire la necessità di presentare la scuola ai futuri possibili utenti: alunni e genitori delle scuole medie (orientamento in ingresso). Si iniziò anche a seguire l’orientamento in uscita, fornendo agli alunni di quinta occasioni di contatto con le strutture universitarie più vicine. Nacquero o si strutturarono meglio i primi progetti di supporto alla didattica, in particolare i corsi di recupero/ potenziamento sostenuti da appositi finanziamenti ministeriali.

La cerimonia di consegna del labaro tricolore appartenuto a Carlo Poma – a.s. 1998-1999 

La scuola stava cambiando anche a seguito delle normative sull’autonomia scolastica. Partirono i primi corsi di bilinguismo: inglese-tedesco, inglese-francese, inglese-spagnolo. Dal 1995, dopo l’uscita della sezione staccata di Asola,  il “Belfiore” ritornò ad avere solo la sede di Mantova e il numero degli alunni subì un calo significativo: nel 1998-99 in sede vi erano 694 alunni, distribuiti in 30 classi.

Il decennio di fine/inizio secolo fu caratterizzato da alcuni brevi presidenze rette dai professori: Francesco Osini (1999-2000), Giancarlo Sarzi (2000-01), Luigia Bettoni (2001-02), Riccardo Freddi (2002-05), Ernesto Flisi (2005-08) e Valeria Gabrielli (2008-09). Nonostante le difficoltà dovute a così frequenti cambiamenti di dirigenza, la scuola mantenne il suo carattere di fondo.

Nel seguente decennio il “Belfiore” fu caratterizzato dalla dirigenza della prof.ssa Marina Bordonali (2009-2018), la terza presidenza per durata della storia della scuola. In questi anni entrò a regime la riforma Gelmini, con la nascita, a fianco del corso di ordinamento, dell’opzione di Liceo Scientifico delle Scienze Applicate e del Liceo Scientifico Sportivo, il primo nella provincia di Mantova. In questi anni la scuola si dotò di LIM in ogni aula e del registro elettronico. Sempre in questo periodo, nel 2014, il “Belfiore” ottenne da Eduscopio (Fondazione Agnelli) il riconoscimento di scuola che meglio prepara, all’interno della provincia, gli alunni per l’università. Lo stesso avverrà nell’a.s. 2019-20.

Negli ultimi vent’anni l’utenza della scuola si è attestata sui 700/750 alunni distribuiti in 34/35 classi. Il Liceo “Belfiore” è stato scuola capofila per la provincia di Mantova del Piano ISS (Insegnare Scienze Sperimentali); dal 2001 a oggi è scuola polo per i Giochi Matematici dell’Università Bocconi.

In questo periodo le attività extra-curricolari hanno avuto un notevole sviluppo; si sono attivati o consolidati progetti di carattere sportivo (Trekking, Campionati studenteschi), scientifico (Matematica in gioco, Fisica in gioco, Educazione ambientale, La mia vita in te), artistico (Phonè, UNESCO, Cinema al cinema, Teatro), formativo (Metodo di studio), attività volte a integrare l’offerta formativa della scuola e a sviluppare un pensiero di tipo divergente. In diversi casi il “Belfiore” ha ottenuto risultati di eccellenza, anche a livello nazionale o internazionale.

 

Realizzato grazie al contributo del prof. Luigi Togliani

alunno del “Belfiore” dal 1968 al 1973

docente al “Belfiore” dal 1979 al 2019